La Sede della Casa Universale di Giustizia

Shoghi Effendi disse che la Sede permanente della Casa Universale di Giustizia sarebbe stata costruita sulle pendici del Monte Carmelo in prossimità del Mausoleo del Báb e delle sepolture dei membri della famiglia di Bahá’u’lláh. In previsione, egli allestì bellissimi giardini attorno a un sentiero a forma di arco e previde alcuni edifici destinati a fungere da centro amministrativo mondiale della Fede bahá’í.

Nel giugno del 1975 la Casa Universale di Giustizia annunciò che era giunto il momento di avviare la costruzione della sua Sede permanente, un edificio che avrebbe «non solo servito le esigenze pratiche di un centro amministrativo in costante consolidamento» ma sarebbe rimasto «per secoli a venire, come un’espressione visibile della maestà delle istituzioni divinamente ordinate dell’Ordine amministrativo di Bahá’u’lláh." 1 [La Casa Universale di Giustizia, Messages 1963-1986, p. 317] L’edificio è stato completato e occupato nel 1983.

 

Uno stile architettonico armonioso

La Sede della Casa Universale di Giustizia si trova all’apice dell’arco sul Monte Carmelo. Sul suo lato orientale si erge l’edificio permanente per l’istituzione del Centro Internazionale di Insegnamento. Sul lato opposto sorgono il Centro per lo studio dei Testi – che ospita una biblioteca e vari uffici – e l’edificio degli Archivi internazionali bahá’í, che contiene reperti storici e preziosi cimeli associati alle Figure centrali della Fede e ai primi anni della religione bahá’í.

L’importanza della Sede della Casa Universale di Giustizia rispetto agli altri edifici dell’arco è chiaramente indicata dalla sua posizione, dai dettagli architettonici, dalle dimensioni e dall’altezza.

La sede della Casa Universale di Giustizia

Shoghi Effendi disse che gli edifici attorno all’arco dovevano seguire uno stile architettonico armonioso, uno stile che egli stesso stabilì costruendo l’edificio degli Archivi internazionali bahá’í nell’ordine ionico classico. Questo impose che l’architettura degli altri edifici fosse classica, o di uno stile contemporaneo che incorporasse i principi dell’architettura classica. Per la Sede del supremo consiglio direttivo della Fede bahá’í fu adottato il maestoso ordine corinzio.

Alte colonne corinzie scanalate adornano il porticato che circonda l’edificio. In corrispondenza dell’asse dell’arco, all’ingresso dell’edificio, c’è un portico che sporge dal colonnato, sorretto da altre sei colonne. La profondità e l’altezza del portico ricordano analoghe strutture dell’architettura persiana e lo spazio che fornisce dà l’impressione di invitare tutti ad entrare. Sopra la porta principale attraverso la quale gli ospiti e i pellegrini entrano, si apre la spaziosa finestra della sala nella quale la Casa Universale di Giustizia si riunisce. Rivolta verso il Mausoleo di Bahá’u’lláh, essa è il cuore dell’edificio ed è sormontata da una cupola. Come molte cupole dell’architettura orientale, essa poggia su un ottagono nel centro dell’edificio con un interessante sistema di integrazione con la geometria della lunghezza e della larghezza dell’edificio.

Oltre alla Sala consiliare della Casa di Giustizia, l’edificio ospita un salone per accogliere i pellegrini e gli altri visitatori importanti, una sala conferenze e uno spazio per la segreteria della Casa di Giustizia.