L’Importanza dei giovanissimi

Il periodo compreso fra gli 11 e i 15 anni è un momento speciale nella vita di ogni persona. Come si è detto, i bahá’í chiamano i ragazzi di questa fascia di età “giovanissimi”. In questi anni, finita l’infanzia, ogni essere umano subisce cambiamenti tanto improvvisi quanto profondi. Questi cambiamenti non sono solo fisici, ma anche e soprattutto emotivi, intellettuali e comportamentali. Essi non avvengono nel nulla, ma sono condizionati da molti fattori come l’ambiente, la cultura, l’educazione e le relazioni sociali, che influenzano così il pensiero, l’azione e il comportamento. I giovanissimi cominciano a porsi domande sul mondo nel quale vivono e a riconoscere i numerosi problemi sociali che lo affliggono. Per non perdere il loro prezioso entusiasmo, la comunità deve essere creativa nel suo sforzo di indirizzare le loro energie ed elaborare appositi programmi di attività che catturino il loro interesse, formino le loro capacità di servizio alla comunità e li coinvolgano in interazioni sociali con i giovani più grandi di loro.

“Mentre le tendenze globali trasmettono l’idea che questo gruppo è problematico, perduto nei travagli di un tumultuoso cambiamento fisico ed emotivo, insensibile al mondo e assorbito in se stesso” ...questo programma… “sta muovendo decisamente nella direzione opposta e vede nei giovanissimi altruismo, un acuto senso di giustizia, l’ansia di imparare a conoscere l’universo e il desiderio di contribuire a costruire un mondo migliore.”

- La Casa Universale di Giustizia

I giovanissimi hanno bisogno di un ambiente che alimenti le loro qualità spirituali e infonda in loro il desiderio di imparare e di compiere azioni significative. Il ruolo che i giovani più grandi, comprendendo le esperienze della prima adolescenza meglio degli adulti, possono svolgere in questo ambito è fondamentale. Dato che spesso i giovanissimi li vedono come un esempio da seguire, essi sono chiamati al dovere di aiutarli a rafforzare le proprie basi morali.

 

Il programma di valorizzazione spirituale dei giovanissimi

Pertanto, in molte comunità i giovani bahá’í e i loro amici si dedicano a servire come animatori del programma di valorizzazione spirituale dei giovanissimi. Questo programma offre ai giovanissimi «gli strumenti necessari per combattere… le forze del materialismo che li priverebbero della loro vera identità di creature nobili e per lavorare per il bene comune». I partecipanti studiano testi che presentano vari concetti fondamentali con un gioioso e amichevole gruppo di coetanei in un ambiente di reciproco supporto. Essi sono aiutati ad affinare la propria percezione spirituale, a identificare le forze che modellano la società e a potenziare le proprie capacità di espressione in modo da poter comprendere e descrivere con chiarezza il mondo che li circonda. Il programma prevede anche lo svolgimento di atti di servizio, attraverso i quali i giovanissimi imparano assieme a contribuire tangibilmente al benessere della società.

Le idee trattate in ciascun testo rafforzano la struttura morale che si sta sviluppando nella loro mente e nello stesso tempo infondono in loro fiducia nella vita e nelle possibilità di sviluppo della società. Gli animatori, comportandosi da amici, li sostengono e li guidano nel processo della loro crescita, attenti a non trattarli come bambini, ma sempre pronti a mostrare genuina fiducia nelle loro crescenti capacità di contribuire a formare una nuova civiltà. Mentre favoriscono le condizioni che ispirano i giovanissimi a servire la comunità, gli animatori stanno anche attenti a evitare che, inavvertitamente, le attività che essi facilitano non alimentino l’ego e l’egocentrismo nelle persone loro affidate. Le loro interazioni con i genitori dei giovanissimi favoriscono lo spirito di collaborazione e contribuiscono a riprodurre nelle case e nella comunità l’ambiente positivo che si è creato nei gruppi.