Rafforzare l’unità familiare

La famiglia è il primo nucleo della società. Se le famiglie sono sane è più facile che lo sia anche la società. La comunità bahá’í, nella sua missione di promuovere la pace e l’unità, dedica quindi molta attenzione al valore della vita familiare e all’educazione e in Italia è ancora più impegnata in questo, data la peculiare caratteristica della cultura italiana che riconosce alla famiglia un ruolo centrale. La comunità bahá’í concepisce la famiglia come la realtà che può meglio di altre aiutare i suoi membri a sviluppare le proprie capacità e qualità, forgiando le nuove generazioni ai valori nei quali essa crede. I comportamenti, le abitudini, la struttura del pensiero e l’impostazione dei rapporti interpersonali si formano nella famiglia per poi essere applicati nell’ambiente lavorativo, nella comunità, nella vita politica del paese e nel grande sistema delle relazioni internazionali.

La famiglia è il nucleo fondamentale della società. È qui che ciascuno di noi sviluppa le proprie capacità e qualità spirituali. Quando i suoi membri si sforzano di sviluppare i legami d’amore che li uniscono, l’armonia che ne deriva è causa del benessere e del progresso di tutti i suoi componenti.

Uno degli scopi fondamentali della famiglia è la creazione di un ambiente nel quale i bambini crescano consapevoli di essere responsabili di prendersi cura del proprio sviluppo spirituale e del progresso della società. ‘Abdu’l-Bahá insegna che i genitori bahá’í hanno la responsabilità primaria di educare i propri figli e non devono mai trascurare questo loro importantissimo ruolo. E tuttavia il compito di educare i bambini non ricade solo sui genitori. Anche la comunità in cui essi crescono condivide questa responsabilità. Consapevole di questo suo ruolo, la comunità bahá’í organizza classi per i bambini aperte a tutti.

Inoltre i bahá’í cercano incessantemente di rafforzare i legami spirituali che uniscono ogni famiglia e di migliorare le dinamiche della vita familiare, evidenziando l’importanza della parità fra la donna e l’uomo tanto più nella famiglia, alimentando legami di affetto e rispetto tra i genitori e i figli e promuovendo l’uso della consultazione nella gestione della vita familiare.

Le famiglie bahá’í si sforzano di imparare ad amare tutti, ad apprezzare le differenze, a trattare tutti con giustizia e a mostrare empatia verso tutti. Si sforzano anche di trasmettere ai figli la consapevolezza dell’unità del genere umano, abituandoli a vedere in ogni persona un concittadino, a qualunque religione, etnia, razza o cultura essa appartenga. Ogni bambino potrà così dare espressione all’insegnamento di Bahá’u’lláh di considerarci tutti “frutti di un unico albero e foglie di un solo ramo”. Le famiglie bahá’í evitano scrupolosamente di trasmettere quella pericolosa mentalità che nasce quando si dia un’eccessiva importanza al benessere della propria famiglia ignorando quello delle altre, per cui tutto è descritto in termini di “noi e loro”. Il dovere di prendersi cura degli interessi della famiglia cancella l’imperativo di trattare gli altri con giustizia e compassione.

I bahá’í cercano di rafforzare la vita familiare anche organizzando scuole invernali ed estive e convegni per le famiglie, predisponendo spazi in cui gruppi di bambini e giovanissimi possano apprendere l’importanza dei valori spirituali e offrendo consiglio quando emergano difficoltà. Durante le scuole invernali ed estive, che sono un aspetto della vita della comunità bahá’í in Italia da molti anni, le famiglie, oltre a studiare gli Scritti bahá’í per comprenderli meglio, trascorrono tempo assieme in un’atmosfera gioiosa che incoraggia l’apprendimento e il rafforzamento dei legami familiari e dell’amicizia tra le famiglie.

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